La mia passione per la letteratura data lontano, da quando, appena ragazzina, mi nascondevo negli angoli più remoti della casa per leggere. E divoravo di tutto, dai romanzi del Novecento, una delle prime letture fu “La storia” di Elsa Morante, alla mitologia classica, allo sperimentalismo Joyce, alle poesie di Leopardi o Montale.
Questa passione mi ha spinta a studiare letteratura all’università Ca’ Foscari di Venezia e a dedicarmi all’insegnamento della letteratura negli istituti superiori. Certo, sono debitrice, in questo percorso di formazione professionale e umana, al lavoro di corrispondente giornalistica che ho svolto per alcuni anni in due quotidiani locali e alle svariate esperienze volontaristico – culturali in Italia e all’estero.
Oggi la mia passione non viene meno, continuo a scrivere e a leggere, con la passione di sempre anche ho tempi stretti, sia per il lavoro, sia per gli impegni famigliari. Capita così che mi ritrovi a scrivere di notte, oppure nascosta in qualche angolino mentre i figli sono impegnati in attività sportive.
Ho pubblicato un romanzo di formazione dal titolo “Il volo del cigno” e il racconto “Il lungum della montagna”. Dalla mia esperienza con i ragazzi di strada in Romania è nato invece il poemetto “E venne il sole” che ho solo dato alle stampe ma che non ho mai pubblicato.
Sono entrata nella rosa dei cinque finalisti di Giallo Mondadori con il thriller “Il braccatore” e ora sto concludendo un saggio critico su Leopardi.